POLO LAICO COMUNICATO STAMPA SU CITTA’ METROPOLITANA

Lo stop alla richiesta di adesione di Vigevano alla Città Metropolitana di Milano deciso martedì pomeriggio ha un preciso responsabile ovvero il consigliere oltrepadano del Pd Giuseppe Villani,  ma anche precisi indirizzi che si muovano a Pavia tra Piazza Italia e via Bernardino da Feltre dove  il blocco politico-economico pavese è agitato vedendo minacciati posti e carriere personali. Il Polo Laico stigmatizza il comportamento dell’esponente PD che ha stabilito che quelle dei soliti noti fossero le indicazioni da seguire anziché quelle espresse dai rappresentanti eletti dai cittadini al Consiglio Comunale.


Il Sindaco Sala sta dimostrando limiti nella gestione di una questione vitale per il futuro di Vigevano. Ha assistito troppo passivamente all’iter della richiesta di adesione, sicuro che bastasse la documentazione prodotta e l’appoggio del presidente Maroni, invece il voto alla fine è politico e solo un ingenuo non avrebbe previsto le mosse del Pd provinciale e regionale. A proposito, è necessario che il Pd di Vigevano prenda  posizione chiara e univoca sulla questione.
Come Polo Laico siamo fortemente preoccupati  e pertanto ribadiamo quanto da mesi abbiamo proposto, inascoltati, al Sindaco Sala:

1.Il Sindaco da solo non può affrontare la questione dell’adesione di Vigevano alla Città Metropolitana. Occorre che venga coadiuvato da un team dedicato composto dal vicesindaco Ceffa, dal Segretario comunale, dal dottor Broich e da due esponenti della minoranza.
2. Vanno definiti incontri con i sindaci di Abbiategrasso e Magenta per capire la loro posizione, alla luce della bozza di creazione delle sette zone omogenee proposta dalla Città Metropolitana alla Regione ( tra cui il Magentino e l’Abbiatense).
3. Come Polo Laico abbiamo chiesto a un Consigliere di presentare al Consiglio della Città Metropolitana  un’ interpellanza sul parere non dato dai vertici della Città Metropolitana alla  Regione in merito alla adesione di Vigevano.
4. Va quindi immediatamente inviata richiesta formale al sindaco della Città Metropolitana di Milano perché venga prodotto un parere scritto e motivato sulla richiesta avanzata da Vigevano
5. Vanno organizzati incontri aperti alla città per far capire l’importanza per Vigevano di staccarsi da Pavia e per informare su chi, esponenti politici ed economici, sta cercando in tutti i modi di mantenere Vigevano suddita di Pavia.